mercoledì 4 ottobre 2017

In loving memory



Dalle file avanzate di questo stesso vagone
vedi con dolore sparire teste
Chi è sceso con largo anticipo era in fondo
un incidente
ma ora ogni scossone mette paura
perché sai che sta iniziando a toccare a  noi


martedì 26 settembre 2017

Tornando (dal finestrino)



Luna piena del mare

Luna dei tetti alti
dei porti in giallo e delle gru brutali

Luna delle strade d’asfalto
dei distributori di benzina e dei parcheggi

Luna piena dei capannoni

Luna delle stazioni deserte e dei cavalcavia

Luna piena degli aeroporti

Luna dei pochi alberi a risalire il viale

Luna del  terrazzo di casa mia

Luna piena del mare 



lunedì 28 agosto 2017

Benjamin(e)



Le piante hanno bisogno di vento
Anche quelle di casa
che tutto l’inverno si limano al caldo
la punta delle foglie

Oggi le guardo - nella vacanza sul balcone  -
sciogliersi di godimento
in questa brezza estiva all’ombra della tenda

Scuotono piano tutte le fronde
una vicino all’altra come donne in spiaggia
che si compiacciono nei sussurri di un segreto




domenica 30 luglio 2017

Ceneri




Quello che un incendio lascia sul terreno

sono ceneri 

dal peso differente:

il giovane già immagina il bosco ricresciuto

il vecchio sa che non farà più in tempo



domenica 16 luglio 2017

Nero



Oggi il mare cattivo non specchia il cielo
Nemmeno un indizio dell’azzurro che là in alto
ostenta  leggerezza senza cura
mentre il  bianco addenta forte i moli
e mastica le pietre in un boato
tornando a struggersi dentro la distesa cupa


sabato 8 luglio 2017

Se non fosse che



Si accende e cresce in mezzo alla finestra
bassa e calda e grande nell'estate
In pochi passi a levante
viene piena sul balcone per chiamare
i capelli appoggiati alla ringhiera
dentro la sua porta

Tre notti così e poi sparisce
dietro le case a fianco
poi dietro la collina per nascondersi
mentre fa quel trucco del buio così buio

Quando il nero d’abisso mette nostalgia
eccola ancora
nella cornice che sorride come un gatto
il suo spiraglio più sottile

Ma un altro mese è passato


giovedì 1 giugno 2017

Meglio



Avrei preferito saper suonare
che avere bisogno di qualcosa da dire
per agitare le dita senza eccellenza

Ma lo stare immobile a occhi chiusi
ascoltando il martello garbato
della pioggia
è un’abilità di cui non mi rammarico



venerdì 5 maggio 2017

Comparazioni




Mentre cerco parole che cambino i destini
sorrido al giogo e alla lama
ferma sul campo

I rari semi nel grembiule
non hanno un’aria sana
ma basterà il caldo tenue delle mani:
qualche radice stringerà una zolla
e un girasole mi guarderà con devozione

Sarò astro di un cielo minuscolo



martedì 14 marzo 2017

Tiritera della festa antica




C’era il sole nel bosco
e un barile di mosto

Delle stoppie nel solco
come lodi al bifolco

I soldati a ritrovo
coi fucili in riposo

Chi pisciava nel rovo
col sorriso un po’ stolto

Chi ballava sul campo

Chi fumava  distratto

Chi donava alla bella
un sospiro disfatto



sabato 4 marzo 2017

Cinque minuti



Questo pianeta è un ossario sterminato
Finita la fatica saremo fossili
a scricchiolare sotto i piedi
di altri fossili al momento vivi

Se questo è tutto
meglio il giorno innocuo dell’efèmera


domenica 19 febbraio 2017

Veletta




Per quanto angelica si scoprisse al mento

bastò un minuto a insaporire il velo:

dagli occhi partì il fuoco che condisce

e dalla fronte al collo

scoperti i giochi si tornò a gustare



mercoledì 1 febbraio 2017

Non c'è mare



Non c’è mare e le voci ristagnano
si crespano d’aria
stanno

Strette tra echi  in rimbalzo
dalla prima roccia verticale
restano
poi mutano in miasmi e viscido

Cerco un rimpatrio alla riva
dove nessuna parola torna indietro
saluta di fretta e parte sul cambio di brezza
lasciando il collo leggero
alto fra i capelli



sabato 7 gennaio 2017

Nelle stelle



Lo so - non esiste la costellazione del rombo
ma è proprio quella che vedo da qui
L’unica sfuggita alla sopraffazione elettrica
e forma questo quadro sghembo sulla mia testa
perfetto e brillante
testimone che nel buio 

esistono altre luci a spiegare il cielo

Ma io me la ricordo la via lattea nel nero della campagna
sulla panca in pietra e quattro gattini
dentro il tascone del grembiule
Me la ricordo bene


Per questo il mio tema astrale racconta:
nata nella costellazione della bilancia
cresciuta a tratti sulla via lattea
sopravvive immaginando sotto quella del rombo