giovedì 26 marzo 2015

Innocente



Il sonno del giglio perde bianco
tra l’erba
che nel giorno ha ferito
quel labbro in cerca di un suono

Ma è buio e il colore del sogno
nessuno lo vede
Non si vede la goccia di sangue
raccolta per vestire la notte
né il leggero vibrare dei tepali
ancora a quel fiato

La purezza del fiore dorme l’assenza

Attende un tocco di prima luce
a rinnovarne il candore

Senza pentirsi
Senza rimpianto