Svegliarsi un pomeriggio gatto di casa
stirando zampe e mascelle
nella bolla del divano
dare un’occhiata languida e velata
al primo umano nei dintorni
e certo della cura
ricongiungere le zampe al naso
tornando all’abbandono
Così vorrei svegliarmi a volte
e restare qualche giorno lontana
dal conflitto tra virtù mancate
da ogni perdita e paura
da ogni orrore
da quel fagotto che ogni tanto
si aggancia sul respiro
Solo pochi giorni
O anche poche ore
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