martedì 26 marzo 2013

al largo




si sbanda da una murata all’altra
 -le mani tra un ballo e la ringhiera-
mentre ripasso a memoria come
staccare spine per abituarmi al buio       

da  tanto cerco di tracciare una riga
bianca di resa
e provarmi  la sobrietà un passo sull’altro

invece non so che arrangiare
questo equilibrio di piedi aperti




4 commenti:

  1. questa tua poesia spalanca alle immagini, pur con una certa sobrietà, lasciando intravedere un roseto che si arrampica
    sulla ringhiera dei tuoi passi.

    a presto
    c.

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