Tutto
Tutto è stretto e senz’aria
Uscire
uscire adesso
respirare sepolture fresche
e l’erba bassa che cerca di ingoiarle
Chiamare la pioggia a far crollare i bordi
di terra ancora aperta
Lasciare lì ogni oggetto
ogni vivo
ogni morto e ogni pensiero
Un tumulo invisibile
senza più sapere strade
né colline
solo acqua salata da scrutare
a cuore fermo nel cielo di mezzo
dove ogni cosa è perduta e ancora non si vede
il mondo nuovo
Aspetto sempre con gioia i nuovi testi.
RispondiEliminaGrazie per queste cadenze di poesia.
sono io che ti ringrazio per le tue parole, muove sempre a fondo l'essere letti, letti davvero..
EliminaBello leggerti e ritrovarmi ...
RispondiEliminati ringrazio Carla..
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